"È un disco crudo per quel che riguarda i testi, la scrittura e le tematiche. Dieci brani che in sostanza contengono un messaggio di speranza", descrive così il suo disco il cantautore romano Alessio Dari, in arte Artù; e aggiunge: "qualunque cosa possa accadere: tutto passa."

Il suo modo di suonare sa di far west e di cinema. Roma d'Estate, ad esempio, è un testo duro, diretto, che in qualche modo è basato sul principio d'espressione e il sound naturale di Adriano Celentano degli anni Settanta e Ottanta.

Artù racconta attraverso le sue canzoni la vita con autenticità ed ironia. Rientra in questo contesto anche una certa angoscia, "che sento per Roma, la mia città, ma come tutti i grandi amori sono tali proprio perché ti fanno soffrire."