In Svizzera la pressione fiscale sui salari nel 2016 è rimasta stabile, nettamente al di sotto della media dei Paesi dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). I salariati più tartassati risultano i celibi senza figli in Belgio (54%), seguiti da quelli in Germania (49,4%), Ungheria (48,2%), Francia (48,1%) e Italia (47,8%). È quanto emerge dal rapporto "Taxing Wages" per il 2017, reso pubblico oggi dall'OCSE. All'opposto della classifica, i lavoratori con un cuneo fiscale più basso vivono in Cile (7%), Nuova Zelanda (17,9%) e Messico (20,1%). La Svizzera si piazza in 32ma posizione sui 35 Paesi dell'Organizzazione, con il 21,8% di pressione fiscale, la stessa percentuale del 2015 quando occupava il 31mo posto. La media dei Paesi OCSE si situa al 36%, con un leggero calo dello 0,07% rispetto all'anno prima e si tratta - rileva ancora l'organizzazione con sede a Parigi - del terzo ribasso annuo consecutivo.