All’inizio di luglio l’Istat ha divulgato i dati sull’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie in calo dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,2% nei confronti dello stesso periodo del 2015. Ma cosa accade nel secondo trimestre nelle città metropolitane?
Secondo una rilevazione di Casa.it a livello generale i prezzi sono sostanzialmente stabili rispetto ai tre mesi precedenti, con alcune eccezioni.

Nel secondo trimestre dell’anno, secondo Casa.it, la variazione dei prezzi di vendita nelle grandi città resta negativa ma di molto poco (-0,3%), mentre la variazione tendenziale annua rispetto ai primi 6 mesi del 2015 denota un rallentamento della discesa ancora vicino ai 2 punti percentuali (-1,6%).

In questi ultimi 3 mesi si registrano prezzi sostanzialmente stabili in tutte le grandi città, con alcune eccezioni in termini positivi come Bologna (+0,6%) e Firenze (+0,3%). I cali maggiori sono al Sud e particolarmente a Napoli (-0,8%) e Palermo (-1,0%).

Sulla base delle tendenze registrate in questo primo semestre 2016, la stima più prudente prevede per fine 2016 prezzi ancora in discesa ma non al di sotto dei 2 punti percentuali.

Per quanto riguarda i prezzi di vendita, tra le città metropolitane la più cara è Milano (3.880 €/ mq), seguita da Roma (3.580 €/ mq), Firenze (3.350 €/ mq), Bologna (3.120 €/ mq), Genova (2.950 €/ mq), Napoli (2.630 €/ mq), Torino (2.340 €/ mq) e Palermo (1.950 €/ mq).