La Svizzera si piazza al terzo posto nella classifica dei Paesi più sani al mondo stilata da Bloomberg, con un punteggio di 90,75 su 100. Nel Global Health Index, la Confederazione è battuta solamente dall’Islanda (91,21 punti) e dall’Italia (93,11 punti), che domina la graduatoria. Al quarto posto figura Singapore (90,23), al quinto l’Australia (89,24), al sesto la Spagna (89,19), poi il Giappone (89,15) e la Svezia (88,92 punti). In totale sono state analizzate 163 nazioni.

A sorpresa la vicina Penisola, nonostante la crisi e l’economia incerta, si trova in vetta alla classifica. Fra i criteri che determinano la graduatoria vi è la speranza di vita alla nascita. Un bimbo nato in Italia ha un’aspettativa di vita di almeno 80 anni, contro i 52 della Sierra Leone, che è all’ultimo posto. Fra i punti di forza del Belpaese, l’elevato numero di medici e soprattutto l’alimentazione, ricca di verdure e con cibi conditi con olio extravergine di oliva. Per quanto riguarda gli altri nostri vicini, l’Austria si piazza al dodicesimo posto (con 86,34 punti), la Francia al quattordicesimo (85,59) e la Germania al sedicesimo (con 84,78 punti su un massimo 100).

Se si guarda oltre Oceano, gli Stati Uniti sono solo nella 34. posizione, a causa della diffusione del sovrappeso e dell’obesità, con 73,05 punti.
Nell’indice si tengono in considerazione fattori come la mortalità, appunto la speranza di vita, la pressione alta, la presenza di colesterolo nel sangue, il consumo di alcol e tabacco così come l’accessibilità all’acqua potabile e l’esposizione alle emissioni nocive.