La Società Dante Alighieri e ITALS Ca’ Foscari annunciano oggi, 6 febbraio, il premio “Dove il Sì suona”, destinato alla canzone tra le partecipanti al 67° Festival di Sanremo il cui testo risulterà avere “caratteristiche di originalità nonché di capacità di trasmettere al nostro pubblico all’estero i valori e lo stile italiano”. Da sempre, annota la Dante, la canzone di Sanremo è “ambasciatrice di italianità ed è mezzo espressivo particolarmente efficace avendo così spesso coniugato musica e testo in una combinazione che ha reso questa nostra arte famosa nel mondo”. La giuria del premio è composta da personalità illustri della linguistica e della glottodidattica: Luca Serianni (che ne è presidente), Paolo Balboni, Giuseppe Antonelli, Fabio Caon e Gabriella Cartago.

Quattro i criteri di valutazione di ogni canzone: l'originalità, intesa anche come capacità di modulare e declinare in modo nuovo temi da sempre cari alla tradizione della canzone italiana; la consapevolezza con cui viene impiegata – nella scelta delle parole, nella loro disposizione, nella ricerca di immagini ed effetti fonici – la straordinaria ricchezza della nostra lingua; l'armonia che si viene a creare tra le parole e la musica; la presenza di temi di importanza sociale e culturale dell’Italia d’oggi, che possano essere rilevanti nel trasmettere i valori e lo stile di vita italiano all’estero.
La canzone vincitrice sarà annunciata il giorno 12 febbraio, nel corso della conferenza stampa conclusiva del 67° Festival di Sanremo. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha dato il proprio patrocinio all’iniziativa.

Spiega Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri: “abbiamo scelto di dare al premio il titolo “Dove il Sì suona” in quanto esso rimanda al Sommo Poeta, primo grande ispiratore della nostra lingua, ed alla musicalità dell’italiano. Molte canzoni di Sanremo hanno saputo trasmettere i valori del nostro Paese nel mondo e sono quindi espressione di italsimpatia”.
Anche per Fabio Caon, di ITALS Ca’ Foscari, “la canzone è uno straordinario mezzo di diffusione della nostra lingua nel mondo e avvicina moltissimi studenti al suo studio. Da un’indagine internazionale svolta da ITALS in collaborazione con la Società Dante Alighieri, canzoni come Nel blu dipinto di blu, Con te partirò, L’italiano (tutte lanciate a Sanremo) sono risultate le più conosciute ed amate in tutti e cinque i continenti a testimonianza di come Sanremo rappresenti, nel mondo, un’importantissima vetrina per la nostra lingua e cultura oltre che per la canzone”.
Oltre, al Premio, oggi la Dante Alighieri annuncia anche una campagna social per la canzone italiana: #AdottaUnaCanzone.
L’iniziativa si sviluppa su Beatrice, social network della lingua italiana, che già ospita una precedente campagna (Adotta una parola).
Gli utenti – ovunque residenti – sono chiamati ad adottare una delle oltre 1.600 canzoni che hanno partecipato al Festival di Sanremo, dalla prima edizione a quella del 2016, e a contribuire con contenuti, interazione con altri utenti, per promuovere il brano diventandone custodi. La moderazione di www.beatrice.ladante.it animerà la vita di #AdottaUnaCanzone con giochi e iniziative per chi, attraverso la musica, ama la lingua italiana.
All’estero, sottolinea la Dante, “le comunità di italiani o di appassionati del nostro Paese trovano nella canzone un ideale collegamento con i valori e lo stile di vita dell’Italia. Lo stesso insegnamento dell’italiano agli studenti stranieri ha nel nostro repertorio, sia classico sia leggero, una grande ricchezza”.

Anche la campagna “adotta una canzone”, gode del patrocinio della Farnesina.