Prodotti svizzeri ancora più svizzeri. In base alla nuova legislazione "Swissness", per i prodotti naturali quali piante o carne, così come per il latte e suoi derivati, è ora richiesto un tasso del 100% di "svizzerità". Per le altre derrate alimentari è necessario un minimo dell'80% di materia prima elvetica. Eccezioni sono previste per prodotti non disponibili sul territorio della Confederazione: birre, cioccolato e caffè potranno avvalersi del marchio rossocrociato anche se la materia prima viene dall'estero. Per i prodotti industriali il tasso è fissato al 60%.

Per quanto riguarda i trasporti, le categorie dell'etichetta Energia per le automobili (che vanno dalla A alla G) devono sostare a criteri più severi: soltanto un settimo di tutti i nuovi modelli saranno inclusi nella categoria A della migliore efficienza dal profilo del consumo di carburante e delle emissioni nocive per l'ambiente.

La tassa sul traffico pesante ammonta in media 298 franchi, invece di 271, garantendo complessivamente 190 milioni di franchi di introiti in più. Sul fronte fiscale, accorciati i termini di prescrizione: chi omette di dichiarare redditi imponibili potrà essere perseguito soltanto per un periodo di 10 anni invece di 20. Dal canto loro, le banche svizzere dovranno cominciare a raccogliere le informazioni sui loro clienti che risiedono all'estero in modo che l'amministrazione fiscale possa procedere allo scambio automatico di informazioni con i partner esteri a partire dal 2018.

Altra novità in vigore da gennaio: per motivi di protezione dei dati e di scarsa rilevanza pubblica, i cantoni non potranno più pubblicare fatti di stato civile (nascite, morti, matrimoni e unioni domestiche registrate). Eccezioni sono previste per gli avvisi mortuari. Inoltre per l'accertamento dello stato civile non sarà più necessario pagare una tassa di 30 franchi.