L’economia svizzera ha sempre più «fame» di manodopera specializzata estera. Per questo motivo il Consiglio federale ha deciso di aumentare per il 2018 di 500 unità (a 8.000) i permessi per lavoratori provenienti da Paesi extraeuropei. Si tratta di 3.500 permessi di dimora (B) e 4.500 permessi di soggiorno di breve durata (L).
Aumentati anche i contingenti per lavoratori UE/AELS impiegati per brevi periodi e per oltre 90 o 120 giorni all’anno. I 500 permessi aggiuntivi per i lavoratori extraeuropei confluiranno nella riserva federale che coprirà, su richiesta, le esigenze supplementari dei Cantoni.
Il Governo, indica una nota della Segreteria di Stato della migrazione, si è espresso a favore di un aumento parziale dei tetti massimi 2018, tenendo conto sia del costante bisogno dell’economia di specialisti provenienti da Stati terzi sia dei risultati della procedura di consultazione dei Cantoni e delle parti sociali.